BIANCHI DOMENICO

 

Domenico Bianchi è nato nel 1955 ad Anagni, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma. Del 1977 è la sua prima personale al Fine Arts Building di New York, nella quale espone 20 disegni in cera, carta, tela e legno. Dal 1979 partecipa a numerose collettive internazionale, a Parigi, Stoccarda, Roma.  Insieme a Ceccobelli, Dessì, Pizzi Cannella, Gallo, Tirelli e Nunzio partecipa a numerose mostre collettive, tra le quali alcune a cura di Achille Bonito Oliva.  Il 1984 segna la sua svolta pittorica, infatti, per la prima volta utilizza la cera con il pennello, per una mostra a New York. Nell’arte di Domenico Bianchi la luce costituisce un elemento primario.  Le opere dell’artista sono caratterizzate da un segno che è sempre il soggetto dell’opera. Nel 1987, alla Galleria Sperone-Westwater di New York, presenta due grandi opere incastonate in un muro di tegole gialle. Dal 1989 in occasione della mostra al Castello di Rivoli, con l’aiuto del computer, trasforma il disegno bidimensionale in forma sferica. Domenico Bianchi partecipa alla III Biennale di IstanbuI ed espone in una collettiva nella Reggia di Caserta. Nel 1993 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna a Villa delle Rose espone con una personale. Nel 1984 partecipa alla Biennale di Venezia.  Nel 1994, Domenico Bianchi espone allo Stedelijk Museum di Amsterdam olii e cere su fibra di vetro, opere dal 1988 al 1993. Si aprono nuovi orizzonti artistici per Domanico Bianchi dall’incontro con alcuni esponenti dell’arte povera. Nel 1996 espone con Jannis Kounellis alla Galleria Scognamiglio & Teano di Napoli e nel 1998 espone con Marisa Merz alla Galleria Christian Stein di Milano. Nel 2001 a Roma, partecipa all’esposizione i Giganti: Arte contemporanea nei Fori Imperiali, insieme a Pistoletto, Kosuth, Moschetti ed Abramovic. Nel 2002 realizza la mostra personale ‘’La ricerca della luce’’ a Pesaro. Nel 2003 al Macro, presenta 140 opere realizzate con cera, legno, oro, argento, platino.