BRINDISI REMO

 

Remo Brindisi nasce in Italia nel 1918 nella capitale.  Ben presto dimostra la sua vena artistica e per tal motivo s’iscrive alla Scuola d’Arte di Penne, a Roma segue i corsi di scenografia del Centro Sperimentale e le lezioni alla Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti, successivamente ottiene la borsa di studio per l’Istituto Superiore d’Arte per l’Illustrazione del Libro di Urbino. La seconda guerra mondiale lo costringe a trasferirsi a Firenze, dove con gli artisti Ardengo Soffici ed Ottone Rosai intreccia una forte amicizia. Nel 1940 a Firenze partecipa alla sua prima mostra personale, con la presentazione del Catalogo realizzata da Eugenio Montale. Successivamente Remo Brindisi divenne molto amico del gallerista Carlo Cardazzo, il quale gli assicurò una prospera attività espositiva per diversi anni alla Galleria Il Cavallino. Tra il 1940 e il 1950 partecipò a tutte le Biennali veneziane ed alle Quadriennali romane, con tendenze vicine allo stile informale. Nel 1947, Remo Brindisi si trasferì a Milano, in questi anni entrò a far parte del Gruppo Linea convertendosi ad uno stile più cubista, dopo il 1950, con lo scioglimento del gruppo, si accostò al realismo fino al 1955. Nel 1973 fu presidente della Triennale di Milano e docente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Nel 1970 fondò il Museo Alternativo a Lido Spina in provincia di Ferrara, dove morì nel 1996. Remo Brindisi è riconosciuto, ancora oggi, come uno dei maggiori artisti del ‘900 Italiano.