CUCCHI ENZO

 

Enzo Cucchi nasce a Morro D’Alba nel 1949. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Macerata e nel 1967 vince un concorso ad Ancona. Negli anni Sessanta sviluppa la sua opera nell’ambito dell’arte concettuale e tiene la sua prima personale nel 1977. Negli anni Ottanta adotta uno stile più espressionista. Insieme a Chia, Clemente, De Maria e Paladino, partecipa alla sezione ‘’Aperto 80’’ della Biennale di Venezia del 1980 e diviene uno dei massimi esponenti della corrente definita da Achille Bonito Oliva, La Transavanguardia. Le opere di Enzo Cucchi sono narrative, con piccole scritte e piccoli grafismi accanto ad ogni disegno o schizzo. Il tutto trasmette immagini fantastiche, riferite agli interessi primari dell’artista: lo spazio e il tempo, la storia, nella totale libertà di dar vita a temi trattati da svariate fonti: la mitologia, la letteratura, la storia dell’arte, la filosofia. La sua poetica è tutta resa ad evocare le eterne energie che animano i fatti e le storie dell’uomo, i significati archetipi degli elementi naturali, di cui le sue tele abbondano anche attraverso la facilità stessa di determinati materiali applicati sui dipinti, quali legno, terriccio e ferro, in un continuo rimandare alle tradizioni primordiali che per lui significano un naturale attaccamento alla civiltà mediterranea, alla sua storia, alla sua anima. È presente nelle più importanti rassegne artistiche internazionali, e organizza mostre in Italia e all’estero. Oltre i suoi libri d’artista, sono da ricordare le reciproche collaborazioni con poeti e scrittori come Volponi, Parise, Testoni, Guarini, Boatto, Evangelisti. Cucchi ha inoltre lavorato nell’ambito del teatro, disegnando scene e costumi per rappresentazioni al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 1982, per il Teatro dell’Opera di Roma nel 1990/91.